TRIESTE\ aise\ – “Ennesima fumata nera. Anche settembre è passato senza che siano stati erogati i saldi dei contributi stataliper i progetti 2009-2012 alle 19 associazioni degli esuli istriano-fiumano-dalmati che li attendono ai sensi della legge 72/2001 e successive modifiche. Nel complesso si tratta di poco meno di un milione e mezzo di euro”. La denuncia arriva dalla prima pagina de “L’Arena di Pola“, nell’editoriale del diretto Paolo Radivo che apre il numero di ottobre del mensile.
“Il Libero Comune di Pola in Esilio aspetta i saldi “solo” dei progetti 2012, per un totale di € 44.500 tra quelli consuntivati nel dicembre 2015 e quelli consuntivati nel marzo 2016. Il 19 settembre un funzionario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha finalmente trasferito l’importo complessivo sul conto corrente aperto dalla nuova funzionaria delegata dr.ssa Luisa Villotta, che ora dovrà compilare i mandati di pagamento verso i conti correnti dei singoli sodalizi creditori.
Martedì 27 settembre, in un incontro al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo con il presidente di FederEsuli Antonio Ballarin, il sottosegretario di Stato Antimo Cesaro si è detto perfettamente consapevole dell’estrema urgenza di provvedere all’emissione dei bonifici per i saldi degli anni 2009-2012. Ha perciò sensibilizzato in tal senso la dott.ssa Villotta. Sarà questione di giorni? Di settimane? Mistero.
Non sappiamo nemmeno quando verranno corrisposti gli anticipi dei contributi statali per i progetti 2013, sempre ai sensi della legge 72/2001 e successive modifiche. Forse già in ottobre? O piuttosto ai primi di novembre? Sappiamo unicamente che FederEsuli ha istruito nel dettaglio tutti questi progetti, giudicando valida la documentazione dei tre presentati dall’LCPE, e che prossimamente trasmetterà agli organismi ministeriali competenti l’intero blocco di domande, onde riceverne un nulla osta complessivo. Sembra che una corsia preferenziale negli anticipi verrà garantita ai progetti già del tutto ultimati, come quelli dell’LCPE.
Nebbia fitta poi circa il bando dei progetti 2014. Verrà emesso alla fine del 2016? Si dice però che conterrà regole ancora più rigide di quelle in vigore per i progetti 2013. Intanto FederEsuli prosegue nella sua opera di sensibilizzazione dei dirigenti ministeriali interessati e dei vertici politici.
Ma la fumata nera riguarda non solo i fondi statali, bensì anche quelli della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che sta ancora esaminando le domande di “incentivo” avanzate dalle associazioni della diaspora per le proprie attività del 2016. In questo caso i tempi di pagamento dei relativi anticipi non dovrebbero essere lunghi. Visto però che il nuovo regolamento ha completamente cambiato i criteri di assegnazione, ignoriamo a quanto ammonterà la cifra destinata all’LCPE. Sarà letteralmente una sorpresa.
Pur continuando a sperare che questa sia la volta buona, dobbiamo amaramente constatare che ad oggi, sabato 1° ottobre 2016, l’LCPE, editore de “L’Arena di Pola”, non ha ancora ricevuto un centesimo né da Roma né da Trieste. È stata così superata una pericolosa soglia critica. Se infatti la generosità di tanti lettori ha fin qui consentito di far fronte alle spese redazionali, la tipografia triestina “Art Group” attende ancora il saldo del quadrimestre maggio-agosto (ha avuto solo un anticipo per maggio e giugno) e il pagamento del quadrimestre settembre-dicembre. Non potendo incrementare ancor di più il proprio debito, l’LCPE si vede dunque costretto a rinviare la stampa del giornale a quando sarà in grado di pagare la tipografia dopo aver ricevuto da Roma (e magari anche da Trieste) i primi contributi attesi. È la prima volta che succede e non è un buon segno.
Al fine di non interrompere la cadenza mensile del servizio, per il quale gli abbonati-soci hanno versato la quota, il giornale sarà comunque visionabile in pdf da tutti coloro che vi hanno accesso. Naturalmente, per esigenze di risparmio, è composto sempre da 12 pagine tutte in bianco e nero.
Non volendo arrischiarci in azzardate previsioni sulla data di arrivo dei finanziamenti statali e regionali, possiamo solo ripetere, sia pure con notevole imbarazzo, che se qualche persona di buon cuore ma diffidente dei tempi burocratici volesse per sicurezza offrire un’ulteriore elargizione al Libero Comune di Pola in Esilio pro “Arena di Pola” contribuirebbe con ciò alla copertura almeno delle spese redazionali delle prossime settimane. Tutte le “erogazioni liberali” potranno essere detratte dalle tasse allegando il relativo bollettino di conto corrente postale o la ricevuta del bonifico bancario, di cui riportiamo qui gli estremi:
Conto corrente postale: 38 40 77 22 intestato a “L’Arena di Pola”;
Conto corrente bancario: codice IBAN IT 10 I 02008 12105 0000 10056 393 presso UniCredit – Agenzia Padova Moro intestato al “Libero Comune di Pola in Esilio”.
A quanti ci hanno permesso di far vivere “L’Arena di Pola” negli ultimi mesi con le loro elargizioni, offerte per i libri, necrologi e rinunce al recapito del cartaceo in favore del pdf esprimiamo nuovamente tutta la nostra più profonda gratitudine. Senza dimenticare i contribuenti che hanno scelto di destinare il 5 per mille della dichiarazione dei redditi 2016 all’LCPE, pur sapendo che la corresponsione materiale di tali fondi da parte dell’erario dovrebbe aver luogo appena fra due anni. Questo ricorso straordinario all’autofinanziamento ha dimostrato quanto sia fondamentale basarsi sulle proprie risorse, senza fare troppo affidamento sui sempre più aleatori contributi pubblici, che stanno mettendo a dura prova i sodalizi degli esuli. Grazie ancora e sempre avanti!”. (aise)
Posted on October 3, 2016