Mercoledì 10 febbraio a Basovizza la cerimonia principale del “Giorno del Ricordo”. Martedì 9 deposte corone in altri luoghi simbolo

TRIESTE Trieste, città simbolo dei drammi vissuti lungo il confine orientale nel secondo dopoguerra, celebrerà il “Giorno del Ricordo”, ricorrenza istituita dal Parlamento italiano, con la legge numero 92 del 30 marzo 2004, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Momento centrale delle commemorazioni sarà la solenne cerimonia in programma mercoledì 10 febbraio, alle 10, al monumento nazionale della Foiba di Basovizza.
Presente sul posto un picchetto del Piemonte Cavalleria e una rappresentanza della scuola militare “Morosini” di Venezia, la cerimonia inizierà con l’ingresso dei gonfaloni, l’alzabandiera e gli onori a martiri delle foibe. Seguirà la celebrazione della Santa Messa presieduta dall’arcivescovo monsignor Giampaolo Crepaldi e accompagnata dal coro dell’Ana sezione Guido Corsi, la lettura della “Preghiera per gli infoibati” e gli interventi del sindaco Roberto Cosolini e del presidente del Comitato per i Martiri delle Foibe Paolo Sardos Albertini. Al termine della cerimonia una delegazione si recherà anche a rendere omaggio alla Foiba di Monrupino. La cerimonia alla Foiba di Basovizza sarà il momento centrale del programma delle celebrazioni promosso da Comune e Provincia, Comitato per i Martiri delle Foibe e dalle diverse Associazioni e realtà legate al mondo degli esuli istriani fiumani e dalmati.
Programma iniziato già martedì 9 febbraio con la deposizione congiunta di alcune corone sui monumenti che ricordano l’esodo e le vittime delle foibe. Alla presenza, tra gli altri, dell’assessore comunale Antonella Grim, del vicepresidente della Provincia Igor Dolenc e del presidente del Comitato Paolo Sardos Albertini, corone d’alloro sono state deposte sui monumenti all’Esodo di piazza Libertà, agli Infoibati sul Colle di San Giusto, ai Caduti e alle Vittime dell’eccidio di Vergarolla sul Colle di San Giusto e all’Esodo a Rabuiese.
Le deposizioni sono state curate a dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Associazione delle Comunità Istriane, Liberi Comuni di Fiume, Pola e Zara in esilio, Dalmati Italiani nel Mondo, Lega Nazionale, Unione degli Istriani, Libera Provincia dell’Istria in esilio.
Posted on February 10, 2016