Il cantore della cultura del dialogo

Posted on May 21, 2015


Il cantore della cultura del dialogo

Incontro pubblico in memoria di Celso Macor, martedì 19 al Kulturni Dom di Gorizia, nel 90° dalla nascita del saggista, poeta e narratore della “comunione nella ricchezza delle diversità”

18/05/2015

Un incontro pubblico, fissato per martedì 19 dalle 18 nella sala ridotto del Kulturni dom di Gorizia, è stato organizzato per ricordare il poeta, narratore e saggista Celso Macor nel novantesimo anniversario dalla nascita. Nato a Versa nel 1925, morto a Lucinico nel 1998, Macor ha dedicato la sua intera esistenza alla promozione della cultura della pace, del dialogo, della valorizzazione delle diversità.

Macor lo ha fatto come politico e come tecnico, come amante della natura – con le sue imprese alpinistiche e con l’impulso dato alla locale sezione del Club Alpino -, come giornalista direttore di molte riviste e soprattutto come scrittore, saggista e poeta, e an che nei suoi grandi testi culminati nei volumi fotografici sulle Alpi Giulie e sull’Isonzo.

Apparentemente malinconico nella sua opera letteraria, Macor fu in realtà sempre proteso alla speranza di un mondo senza reti e senza confini, là dove ciascuno è chiamato a offrire all’altro la ricchezza della propria lingua, cultura, concezione del mondo e religione e dove la parola identità non è sinonimo di differenza o di steccato, bensì di promozione del dialogo e del reciproco arricchimento.

Nei suoi versi e nelle prose, Macor ha cantato l’affascinante e faticosa ricerca della “comunione nella ricchezza delle diversità” che da millenni caratterizza la terra bagnata dall’Isonzo. Tra i libri, la raccolta in lingua friulana ‘I fucs di Belén’, oltre a molti altri volumi  tradotti anche in sloveno e tedesco per il messaggio di pace e fratellanza tra i popoli che essi contengono.

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