BELGRADO\ aise\ – Anche l’Italia partecipa alla manifestazione “I musei della Serbia, dieci giorni dalle 10 alle 10″, organizzata dai musei nazionali serbi e articolata in una serie di mostre, conferenze e rassegne cinematografiche, che, iniziate il 9 maggio, in occasione della Giornata della Vittoria sul Fascismo e della Giornata dell’Europa, si concluderanno il 18 maggio, in concomitanza con la Giornata Internazionale dei Musei e la Notte europea dei Musei.
Il Museo Nazionale di Leskovac partecipa all’iniziativa con una rassegna di documentari archeologici, scelti fra i più significativi presentati alla recente Rassegna del Cinema Archeologico di Belgrado.
L’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado è presente con due film forniti dall’Assessorato all’Istruzione e alla Cultura-Archivi del Dipartimento della Soprintendenza ai Beni e alle Attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Il primo documentario in programma è incentrato su “Il teatro romano di Aosta”, la testimonianza più maestosa e imponente dell’antico passato del capoluogo valdostano, e si avvale della regia di Benni Piazza (2012). Costruito intorno al 25 a.C lungo il tracciato del decumano massimo, nei pressi della Porta Pretoria, con una capienza di circa 4000 posti, il teatro simboleggiava la ricchezza e l’importanza di una città non a torto definita la “Roma delle Alpi”. La sua posizione di centro di transito e di comunicazione a nord con le confinanti regioni della Gallia e dell’Elvezia – l’attuale Savoia francese e il Vallese svizzero – e a sud con i centri dell’Italia transpadana – l’odierno Piemonte – valsero ad Aosta una posizione di rilievo all’interno del mondo romano, come attesta l’ampliamento dell’area del teatro durante l’impero di Claudio, che fece costruire l’anfiteatro.
Gli scavi hanno riportato alla luce la facciata meridionale e le fondamenta della scena. Le rovine adiacenti appartengono invece alla vicina piazza del mercato, nei cui pressi si ergeva un tempio e si trovavano le terme. In seguito a un lungo e appassionato lavoro di restauro, il Teatro ha ripreso la sua antica funzione e dal 2011 ospita manifestazioni e spettacoli che si inseriscono nel vivace panorama culturale aostano.
Porta invece la firma di Paolo Albanese l’altro documentario: “Il complesso monumentale di Sant’Orso in Aosta dal IV all’XI secolo” (2009).
Verso la fine del IV secolo d.C. la predicazione cristiana raggiunge la Valle d’Aosta e già nel secolo successivo una basilica paleocristiana viene edificata nell’area della necropoli extraurbana. Questo documentario dedicato alla storia secolare del complesso monumentale della Collegiata di Sant’Orso parte proprio da questo primo luogo di culto per ripercorrere le diverse fasi della costruzione, in quello stesso sito, della chiesa più rappresentativa di Aosta cristiana.
I film saranno presentati domani, mercoledì 13 maggio, al Museo Nazionale di Leskovac, a partire dalle ore 18.00, in versione originale italiana, con sottotitoli in lingua serba. (aise)
CINEMA ARCHEOLOGICO AL MUSEO NAZIONALE DI LESKOVAC: IL CONTRIBUTO DELL’IIC DI BELGRADO
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Posted on May 13, 2015