PRIMA GUERRA MONDIALE, TRA UDINE E LA SLOVENIA UN ANELLO TURISTICO, CULTURALE E PAESAGGISTICO

Posted on April 15, 2015


I Comuni della Provincia di Udine insieme per tre nuovi itinerari nei luoghi della Grande Guerra del ’15-’18. L’obiettivo finale è la definizione di un unico territorio turistico-culturale con la Slovenia. Quattro i filoni d’indagine: lutto, memoria, cimiteri e retrovie
Per il mondo le date di inizio e fine sono il 1914 e il 1919, ma per gli italiani la prima guerra mondiale è quella del ’15-’18, e in quest’ottica prende forma l’iniziativa che coinvolge i Comuni della Provincia di Udine (e punta anche alla Slovenia) nel centenario dall’inizio (italiano, appunto) della Grande Guerra.
“Tre nuovi itinerari che conducono alla scoperta dei luoghi di interesse storico collegati alla Prima Guerra mondiale nei Comuni di Fiumicello, Aquileia, Terzo d’Aquileia, Cervignano del Friuli, Palmanova, Santa Maria la Longa, Pavia di Udine, Buttrio, Pradamano, Remanzacco, Cividale del Friuli si legge in una nota ufficiale della Provincia di Udine, come gran parte del Nord Est d’Italia teatro di numerose battaglie.
Tre nuovi itinerari nel pacchetto di proposte di visita formulato dalla Provincia di Udine nell’ambito della partecipazione al progetto “Pot Miru – Via di Pace, Sentieri storici della Prima Guerra Mondiale dalle Alpi all’Adriatico. Programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013” (lead partner la Provincia di Gorizia). L’obiettivo finale è la definizione di un unico anello turistico-culturale-paesaggistico transnazionale tra Italia e Slovenia, teatro delle vicende legate al primo conflitto bellico mondiale e area tra le più ricche di beni e lasciti storico-culturali relativi a quel periodo.
Alla sentieristica, la Provincia di Udine ha abbinato anche un approfondimento dei luoghi seguendo 4 filoni d’indagine: lutto, memoria, cimiteri e retrovie.
Il materiale informativo e promozionale (brochure e cartina geografica) che raccoglie la progettualità dell’Ente verrà presentato domani mattina nella sala giunta di palazzo Belgrado, sede della Provincia, dove interverrà l’assessore alla cultura Francesca Musto.

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