Queste le iniziative della Società di Studi Fiumani presso la Casa del Ricordo (Via di San Teodoro 72, Roma) Giovedì 9 aprile 2015, ore 18.00, Letteratura italiana contemporanea a Fiume. Presentazione del romanzo d’esordio di Laura Marchig Snoopy Polka. Noir balcanico, Oltre Edizioni. Partecipano Marino Micich, Donatella Schürzel e Diego Zandel. Sarà presente l’autrice Laura Marchig. “La Voce del Popolo”, il quotidiano italiano dell’Istria e del Quarnero, riporta il successivo appuntamento con l’autrice fiumana: il 10 aprile, sempre a Roma presso la libreria “L’Arognauta” (Via Reggio Emilia, 89), il romanzo verrà presentato nell’ambito della manifestazione “Conoscileuropa: 28 Paesi in 180 giorni”. Interverranno, oltre alla stessa Marchig, l’Ambasciatore di Croazia in Italia, Damir Grubiša, il corrispondente della RTV croata Silvije Tomašević e Diego Zandel, scrittore e curatore del libro, nonché collaboratore della rivista “Osservatorio dei Balcani e del Caucaso”. Ha annunciato la sua presenza anche l’editore Oltre, Paolo Paganetto. Tornando alla Casa del Ricordo, in collaborazione con Mailing List Histria, giovedì 16 aprile 2015, ore 17.30, Guardando all’Europa. Il ritorno in Istria, a Fiume e in Dalmazia della Mailing List Histria. Gli incontri con le comunità degli italiani in Slovenia,Croazia e Montenegro. Le iniziative per il mondo della scuola. Introduce Marino Micich. Partecipano: Gianclaudio de Angelini, Giuliana Budicin, Mirella Tribioli, Maria Luisa Botteri, Patrizia Pezzini. news -casa ricordo

Posted on April 10, 2015


 

Sono diverse le reazioni alla bocciatura che la Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha dato al ricorso delle associazioni degli esuli per ulteriori indennizzi per gli espropri patiti. C’è chi, come la deputata di Forza Italia Sandra Savino, interroga il Governo puntando il dito contro Mirjana Lazarova Trajkovska, la giudice della Corte nata nell’ex repubblica jugoslava di Macedonia. Altri, come il presidente dell’Unione degli istriani Massimiliano Lacota o il presidente di FederEsuli Antonio Ballarin, ridimensionano le conseguenze del no, ponendo l’accento sulla necessità di arrivare a una soluzione politica. Con loro anche l’europarlamentare del Pd Isabella De Monte. C’è anche chi, come il presidente delle Comunità istriane Manuele Braico, vede nello Stato italiano e non nelle istituzioni europee l’interlocutore reale. […] Secondo Ballarin «si tratta ovviamente di una cosa dolorosa perché colpisce la nostra gente». «Mi metto nei panni di tutte le persone che hanno sperato di avere giustizia – aggiunge – e non hanno ottenuto nulla».

 

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