RASSEGNA STAMPA MAILING LIST HISTRIA N° 839 – 18 AGOSTO 2012

Posted on August 20, 2012


 

RASSEGNA STAMPA MAILING LIST HISTRIA N° 839 – 18 AGOSTO 2012

 

511 – Il Piccolo 13/08/12 Dopo Marco Polo, Ulisse: e l’Odissea diventa dalmata (Mauro Manzin)

512 – Corriere della Sera 11/08/12 Il Caso – «Marco Polo croato? Falso, è solo marketing» (Alice D’Este)

513 – La Voce del Popolo 13/08/12 L’Intervento –  E l’Italia scopre l’acqua calda (Kristjan Knez)

514 – Il Piccolo 18/08/12 A Ragusa una mostra in omaggio di Missoni

515 – La Voce del Popolo 13/08/12 La Madonna di Strugnano, cinque secoli di storia e devozione (Kristjan Knez)

516 –  La Voce del Popolo 10/08/12 Cultura – L’Arena di Pola unico monumento che si autofinanzia(mr)

517 – CDM Arcipelago Adriatico 11/08/12 Nazario Sauro, eroe d’altri tempi (rtg)

518 – Il Piccolo 11/08/12 Slovenia Paese sull’orlo del default (Mauro Manzin)

519 – La Voce del Popolo 11/08/12  Sloveni in Italia, si rischia il collasso

520 – Messaggero Veneto 17/08/12 Da Lubiana si potrà arrivare a Gorizia e poi in Friuli in treno (Flavio Nanut)

521 – La Voce del Popolo 23/08/2003 E. & R.:  La Torre di Babele – ciacolade di Giulio Scala (Roberto Palisca)
522 – La Voce del Popolo 11/08/12 Speciale – Nona, la città di San Gregorio (Mario Schiavato)

523 – Il Piccolo 12/08/12  L’Intervento – Esodo e foibe, non è vero che fu tutta colpa del fascismo (Ada Ceccoli Gabrielli)

524 – Il Piccolo 18/08/12 L’Islam balcanico si salva dal germe integralista (Stefano Giantin)

 

 

 

 

A cura di Stefano Bombardieri

Rassegna Stampa della ML Histria anche in internet ai seguenti siti :

http://www.arcipelagoadriatico.it/

https://10febbraiodetroit.wordpress.com/

http://www.arenadipola.it/

 

 

 

 

511 – Il Piccolo 13/08/12 Dopo Marco Polo, Ulisse: e l’Odissea diventa dalmata

Dopo Marco Polo, Ulisse: e l’Odissea diventa dalmata

Dopo Marco Polo e Re Artù anche l’Odissea rivisitata in un libro. La regina Calipso abitava a Meleda

di Mauro Manzin

TRIESTE. La Croazia ha deciso di riscrivere la storia dell’umanità. Pro domo sua. Sì, perché dopo la “scoperta” che Marco Polo era croato così come Re Artù, ora tocca ad Ulisse e alla mitica Odissea. A sostenere la tesi nazional-popolare è lo scrittore di viaggi e giornalista, croato ovviamente, Jasen Boka nella sua ultima fatica letteraria intitolata “Sulle vie dell’Odissea”. Nel quale appare chiaro che il mare dell’Odissea è quello Adriatico che bagna le coste croate. Insomma Ulisse ha vissuto le sue avventure in Dalmazia.

Secondo l’illuminato scrittore Ulisse venne colto da una forte bora (ma non soffia da Nord-Nord Est?) già al largo del Peloponneso (famosa la bora greca!!!) e poi spinto sulle coste dalmate da un prepotente scirocco. Boka ha studiato per più di due anni l’omerica saga e alla fine ha stabilito che, ad esempio, l’isola della regina Calipso altro non è se non l’isola di Meleda (Mljet). Molti “indigeni” sostengono la stessa tesi indicando la grotta che si trova a Sudovest dell’isola come la grotta di Ulisse. Kirkina Aia poi che secondo gli studi fin qui effettuati sarebbe un isolotto nel Tirreno meridionale per il nostro autore invece è l’isola di Curzola (e rieccola!). L’area in cui vivevano i lotofagi invece è quella che circonda Almissa (Omiš).

L’analisi dei venti, la geografia, l’archeologia e chi più ne ha più ne metta ha indotto Boka a localizzare nell’isola di Cazza (Susa›) che si trova a 20 chilometri a Sud dell’isola di Lagosta (Lastovo) il luogo dove viveva il mitico Eolo, il re dei venti, che li conservava in otri e poi li liberava in prossimità degli antri dell’isolotto che in effetti ha una peculiarità geologica (difficile da ricondurre fino a Eolo) costituita da un laghetto interno cui si accede da una grotta sottomarina.

E c’è spazio anche per il Ciclope. La sua “tana” per il giornalista croato era l’isola di Š›edro, 2,7 km (1,7 miglia) al largo della costa meridionale dell’isola di Lesina (Hvar). Il nome deriva da štedri, nel senso di beneficenza in slavo antico, perché l’isola offre due profonde e ben protette baie. Il nome latino del Š›edro era Tauris da cui deriva l’italiano Tauricola o Torcola.

E Scilla e Cariddi? Altro che stretto di Messina con le sue correnti e i suoi gorghi nonché la girandola di venti che mettono in difficoltà in naviganti. Scilla e Cardiddi altro non è se non lo stretto che divide la penisola di Sabbioncello (Pelješac) dall’isolotto di Ulbo (Olib).

Signore e signori l’Odissea in salsa croata è bella e servita. A questo punto viene da chiedersi dove si trovasse Itaca. Seguendo il “ragionamento” del giornalista croato viene subito in mente Lussinpiccolo. Sì è bello pensare a Penelope che tesse la sua tela affacciata sulla baia di Cigale aspettando il suo amato marito. Ora non resta che scoprire una copia dell’Odissea scritta in glagolitco e anche Omero diventerà croato. L’unica cosa che non fa tornare il conto è Troia. Maledetto Schlimann e i suoi scavi.

 

 

 
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