Arsia, città di fondazione

Posted on August 1, 2012


 

 

Nell’ambito dei “Sabati minervali” promossi dalla Societàdi Minerva presso il Museo “Sartorio” di Trieste, il prof. Edino Valcovich, docente alla Facoltàdi Ingegneria del locale ateneo, ha tenuto il 19 maggio una conferenza sulla genesi e le peculiaritàdell’innovativa cittadina mineraria di Arsia. Il borgo, costruito in tempi record a sud-ovest di Albona, rientrava fra le città di fondazione realizzate dal regime fascista nel periodo 1928-1942, più specificamente fra quelle industriali e più esattamente ancora fra quelle minerarie (come Carbonia e Pozzo Littorio). Ideatore di Arsia fu un architetto ebreo triestino, Gustavo Pulitzer Finali (1887-1967) e ad affidargli l’incarico un altro ebreo: l’imprenditore piemontese Guido Segre, che nel 1935 Mussolini volle come direttore dell’Azienda Carboni Italiani (ACAI), societàstatale che accentròla gestione di tutti i bacini carboniferi del Regno. Sia l’impianto urbanistico, rigorosamente ortogonale, che lo stile architettonico di Arsia si ispirarono al razionalismo monumentalista littorio, noto come neoclassicismo semplificato (in quanto più schematico e freddo). Pulitzer Finali tentò di conciliarvi modernità e tradizione istriana. In settori diversi dell’abitato collocòle case per i minatori e quelle per gli impiegati e i tecnici; secondo i parametri dell’epoca, entrambe le tipologie risultarono decorose e confortevoli: certamente un passo avanti rispetto alle condizioni abitative precedenti. L’architetto realizzòinoltre numerose strutture di servizio che non tutti gli altri centri istriani possedevano: una scuola elementare, un asilo, un campo sportivo, una piscina, una centrale termica per il teleriscaldamento, una casa del Fascio e una chiesa di impianto modernissimo con una volta parabolica e finiture minimaliste poi imitata in varie parti del mondo (Trieste compresa). Tutto in pietra bianca d’Istria. La cittàvenne fondata il 21 aprile 1936 e inaugurata il 4 novembre 1937. Il prof. Gino Pavan, presidente della Societàdi Minerva, ha ricordato che il primo faro del mondo con illuminazione a gas ricavato dal carbone fu nel 1816 quello di Salvore, nell’Istria nord-occidentale, ed ha fornito poi alcuni dettagli sul colloquio Mussolini-Segre avvenuto nel 1935 a palazzo Venezia.

Posted in: Uncategorized