Ricerca di David Di Paoli Paulovich
Così si cantava e pregava a Piemonte d’Istria
TRIESTE – “La conoscenza della musica del nostro passato non deve essere fine a sé stessa, e non deve avere il mero scopo di consentire ad un pubblico, più o meno colto, di trascorrere momenti piacevoli. Al di là di un approccio storico e tecnico, la funzione primaria della musica rituale rimane di ordine metafisico. Qui, superata la dimensione sociale e anche culturale dell’arte musicale, l’uomo viene interpellato di fronte all’immagine del suo destino soprannaturale. La musica rituale tocca perciò i fondamenti stessi dell’essere. Così, questo primo ‘Quaderno’ intende rispondere alla necessità di preservare l’identità di una comunità, quella di Piemonte nell’Istria, che intende sopravvivere e rivivere ancora la propria spiritualità, pur in uno spazio geografico forzatamente nuovo, e che sente l’esigenza di riproporre questa anche nel suo contesto storico attuale, realizzando nel contempo una formazione delle nuove generazioni e offrendo, al di là e al di qua di confini politici, uno strumento di conoscenza che supera i pretesi spazi nazionali e riafferma il valore della civiltà cristiano-cattolica e della cultura latino-veneta come ineguagliati modelli di pacifica convivenza fra le etnie istriane.” È così che David Di Paoli Paulovich “introduce” il suo saggio, uscito per i tipi dell’Associazione delle Comunità Istriane, con il coordinamento di Franco Biloslavo e il contributo della legge n° 296/2006 dello Stato Italiano, “Piemonte d’Istria. Il patrimonio musicale della tradizione liturgica”. L’opera verrà presentata oggi nella sede dell’Associazione delle Comunità Istriane, in via Belpoggio 29/1 a Trieste, con inizio alle ore 17.30.
QUADERNO MUSICALE Questo “quaderno musicale” raccoglie una serie di partiture di canti (trascritti per coro e organo), che erano tradizionalmente eseguiti nelle funzioni religiose a Piemonte d’Istria (in croato Završje) prima dell’esodo. Salvati dalla dispersione ed “esuli” anch’essi, in fuga dalla cittadina rimasta in territorio all’epoca jugoslavo (oggi croato), gli originali spartiti sono stati raccolti, riordinati e trascritti dal maestro David Di Paoli Paulovich e, con il coordinamento del segretario della Comunità di Piemonte d’Istria, Franco Biloslavo, ne sono stati selezionati alcuni per formare quest’opera, che li ripropone distribuiti per tempi liturgici: le Celebrazioni Patronali, il Natale e l’Epifania, la Settimana Santa e la Devozione Mariana, i Defunti. Alle riproduzioni degli originali si accompagnano le trascrizioni, arricchite da commenti, cenni e note storiche sia sulla tradizione liturgica che sugli aspetti caratteristici della vita sociale e religiosa di quello che fu un vivace e vitale borgo istroveneto. Sarà ospite della presentazione il coro Antonio Illersberg di Trieste, diretto dal maestro Tullio Riccobon, che eseguirà brani tratti dal volume, accompagnato all’organo dal m° Davide Chersicla, nipote di esuli da Piemonte d’Istria. A conclusione della serata, il coro, in occasione del 150.esimo anniversario dell’Unità d’Italia, proporrà canzoni scelte dalla vasta tradizione popolare regionale italiana. Di Paoli Paulovich ha recuperato la memoria di antiche tradizioni musicali, di cui sono sopravvissute ad oggi solo frammentarie testimonianze, conservate soprattutto presso le comunità degli esuli, e con questa pubblicazione ha raccolto, documentato, valorizzato un patrimonio prezioso, che attesta tanto una religiosità profondamente radicata così come una genuina inclinazione delle genti di Piemonte d’Istria ad accompagnare con il canto, la musica, i momenti salienti della loro esistenza. (ir)
La Voce del Popolo 29/03/11 Così si cantava e pregava a Piemonte d’Istria
Posted in: Istria Fiume Dalmazia
Posted on April 2, 2011